L’arte è un mero specchio della società o contribuisce all’evoluzione del sentimento collettivo?
Spesso offuscata dalla magnificenza di grandi capolavori, la violenza sulle donne, un fenomeno attorno al quale oggi si concentra la sensibilità contemporanea, è stata ampiamente raccontata dall’arte, dall’antichità fino ai nostri giorni.
Dai sarcofagi dell’antica Roma al Tintoretto, da Tiziano a Degas, molti grandi artisti hanno più o meno consapevolmente contribuito a tramandare l’immagine di una donna oggetto del desiderio maschile, desiderio che troppo spesso non accetta rifiuti e diventa stupro. Tante sono le opere d’arte, sculture, dipinti, che raccontano di figure femminili del mito e della storia abusate, violate, rapite: Proserpina, Lucrezia, Susanna e le altre. Ed è come se, sublimata attraverso l’arte, la violenza maschile sul corpo femminile sia diventata una forma di erotismo.
Un viaggio tra epoche, temi e ispirazioni, che incontrerà anche grandi artiste donne - poche, troppo poche - da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, che con il loro pennello hanno saputo ritrarre con dolorosa partecipazione il corpo femminile violato. Assistendo alle opere provocatorie di artiste contemporanee quali Marina Abramovic o Ana Mendieta avremo l’occasione per riflettere su una nuova consapevolezza che si fa sempre più protagonista nella società contemporanea.
- Genere
- Arte / Cultura / Musica
- Durata
- 52
- Episodi
- 1
- Regia
- Mariangela Barbanente e Francesco Masi
- Produzione
- GA&A Productions
- Anno di produzione
- 2024